I workshop sono eventi che si tengono in modalità saltuaria. In ciascun evento viene affrontato un tema differente.
I workshop sono quindi gruppi esperienziali, nei quali sono presenti degli psicoterapeuti che guideranno i singoli individui partecipanti ad approfondire esperenzialmente un tema. In pratica, ciascun individuo sarà accompagnato attraverso la sua esplorazione di sé, secondo un certo punto di vista, o tema, che cambierà di volta in volta, a seconda del workshop a cui si partecipa. Il primo tema è “in-contro me stesso” e contiene esercizi e spiegazioni su un punto basilare: la mente inconscia che comunica attraverso il corpo. La durata complessiva dei workshop è di 3 ore circa e si tiene a Roma.
Gli eventi sono di per sé gratuiti, ma viene richiesto almeno un colloquio clinico individuale iniziale per poter accedere a tutti i workshop. Il colloquio ha lo scopo di verificare se è possibile l’inserimento nel gruppo allo scopo di omogeneizzare gli individui che frequentano un determinato workshop.
Chiunque, avendo avuto crisi di panico, che abbia voglia di sperimentarsi e di scoprire e/o riconoscere delle cose di sé e/o apprenderne di nuove, in una dimensione di gruppo, può chiedere di partecipare.
“Io sono un tipo ansioso, e l’idea di stare al chiuso per tre ore non mi va per niente a genio…”
Noi dell’Aipap conosciamo bene le esigenze degli individui ansiosi. Le sale che scegliamo hanno alcune caratteristiche che sono molto apprezzate per chi soffre di attacchi di panico. Sono sale che presentano un’apertura, come un giardino, e i partecipanti possono uscire quando lo desiderano. La sede scelta per il workshop “in-contro me stesso” è posta in un contesto molto piacevole, come si può vedere qui.
“Io sono un tipo riservato, e l’idea di parlare in gruppo non mi piace affatto…”
Una delle prime regole che vengono enunciate ai workshop, di norma, è proprio la possibilità per ciascuno di non parlare e starsene per conto suo, se questo è quello che desidera. Poi quando, e se, vorrà potrà partecipare in maniera più attiva e mettersi in gioco sempre un po’ di più, a mano a mano che è pronto per farlo.